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CNR Comunicato 16 settembre 2022 Incontro al CNR su Indennità Oneri Specifici dei R&T

 

 

Ieri 15 settembre si è svolto un tavolo tecnico con la Amministrazione Centrale del CNR, presenti la dott.ssa Gabrielli e il dott. Raimondi, avente all’ordine del giorno il possibile aumento strutturato della Indennità Oneri Specifici (IOS) dei R&T, attualmente fissato in 38, 40 e 42 € per i III, II e I livello, rispettivamente, cosa che fa del CNR il fanalino di coda tra gli EPR per quanto riguarda l’importo di tale indennità, come ammesso anche ieri dallo stesso CNR.

Ma prima di entrare nel merito dell’argomento all’odg, si è discusso del recentissimo parere pervenuto al CNR da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) che, diversamente da quanto fatto in occasione del precedente Contratto integrativo, ha espresso critiche in merito all’attribuzione della IOS ai R&T sulla base del solo livello di inquadramento, assegnazione previsto nelle ipotesi di CCNI 2018-2020 e CCNI 2021 stralcio sul trattamento accessorio dei R&T sottoposti, per l’appunto, al parere del MEF.

L’Amministrazione del CNR ha anticipato la sua intenzione di replicare al MEF insistendo sulla correttezza normativa del criterio fissato, in sede di contrattazione integrativa, per l’attribuzione della IOS.

La FGU-DR-ANPRI, nel condivide ed apprezzare la presa di posizione dell’Ente, ha fatto notare che nessun intervento legislativo è intervenuto successivamente all’approvazione da parte dello stesso MEF del precedente Contratto Integrativo tale da giustificare un cambio di posizione da parte del Ministero.

Di fatto, però, nel migliore dei casi ciò comporterà un rinvio dell’approvazione definitiva dei due CCNI e, di conseguenza, una dilazione nel pagamento ai R&T dei residui del fondo trattamento accessorio per un ammontare complessivo di circa 1,000-1,200 € lordi pro capite.

Entrando poi nel merito dell’aumento strutturato della IOS a partire dal 2022, l’Amministrazione del CNR ha anticipato l’intenzione di aumentare del 30% la IOS, ossia mediamente di 12 € al mese pro capite, tenendo conto delle risorse disponibili del fondo trattamento accessorio dei R&T negli anni a venire e del previsto aumento del personale R&T.

La FGU-DR-ANPRI ha innanzitutto fatto notare che un aumento della IOS strutturata di circa 12 € pro capite al mese non cambierebbe sostanzialmente nulla, lasciando il CNR fanalino di coda fra gli EPR per quanto riguarda l’importo della IOS.

La FGU-DR-ANPR ha poi osservato che le somme residue relative agli anni 2018-2021, sommate alle Indennità di direzione di strutture di particolare rilievo pagate in quegli anni ma che non graveranno più sul fondo trattamento accessorio dei R&T, sono mediamente un po’ più alte del totale della IOS attribuita ai R&T (si passa dall’87% del 2018 al 119% del 2021). Ciò quindi, pur tenendo conto dell’aumento del personale R&T e dei previsti passaggi di livello (ogni passaggio di livello incrementa, seppur di poco, l’ammontare individuale della IOS), consentirebbe un aumento strutturale della IOS dell’80% circa, ossia di circa 30-35 € al mese pro capite.

La FGU-DR-ANPRI ha quindi sollecitato l’Amministrazione a riesaminare le previsioni economiche dei prossimi anni, auspicando la possibilità che tale riesame consenta all’Ente di proporre un aumento strutturale della IOS decisamente più significativo.

Il confronto sull’argomento proseguirà in occasione del prossimo incontro, la cui data non è stata ancora fissata.

Si deve comunque rilevare in termini generali l’opportunità di superare in sede di rinnovo contrattuale l’attuale modello di retribuzione dei R&T, adeguando la parte omnicomprensiva e tabellare e prevedendo le indennità solo per lo svolgimento di attività organizzative-gestionali connesse a progetti/strutture di particolare complessità e per definiti periodi temporali.

 

Gianpaolo Pulcini

Responsabile Nazionale FGU-DR-ANPRI CNR

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